ti si rovescia addosso il banco delle astinenze
sali giorno per giorno
da un gradino all’altro di quel buco stridulo
dove in noi divorziano i sentimenti
–quando sei solo e
hai paura di te
ripensi all’infanzia
la tua mano in quella materna–
un fil-rouge
ti scorta tra i giorni e la gente
figure di un adesso in picchiata
implacato fantasma i desideri natii
il disastro a scalare generazioni d’aria fumosa
seduti su un malinteso
il grigiore nei polpastrelli
ti conosco: in bilico
noi contro noi!
contro quel chi del silenzio

Pablo Picasso