Spero che sia primavera
Sei poi riuscita a fare primavera?
Qui dove sono gela anche un sorriso.
Il vento si è alleato con il tempo
scompiglia e imbianca senza compassione
batte negli occhi, rende ciechi, spegne
e quando smette son passati anni.
Mi basterebbe rivederti ancora,
forse sapere cosa fai e sei, dove vivi,
darti una casa, figli, anche un compagno,
qualcosa di preciso e di reale,
che dolga meno della fantasia.
Sapere se anche tu mi pensi spesso,
se quel quando e come capitato a caso
brucia come ha bruciato tutto il resto.
Sei poi riuscita a uscire dalla notte
dove sono le ombre a comandare
ciò che ci resta dentro o da dimenticare?
Spero sappia di fiori la tua vita,
come si addice al caldo che si annuncia.
Sei troppo bella per restare sola.
di Abner Rossi, qui:
https://rossiabner46.wordpress.com/2020/11/16/spero-che-sia-primavera/
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Annottava
Annottava
in bambini giochi
di lingua.
S’addolceva
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