“Forse l’eterno è in questo dormiveglia
….
Vorrei questi versi riversi come
un cane
che si abbandona all’agonia.”
R.. Pagnanelli, “Quasi un consuntivo”
A metà
come in dormiveglia
questa estasi di eterno
strabiliante sillaba
cui attinsi voce all’abbandono
vissuta
mai saputa
si percepisce la verticale
del punto di fuga.
Sonata in sol
per labbra e mani di calore e di dolore.
