I
Può un inizio essere bugiardo?
il mio lo fu
come nacque l’idea?
che m’ assedia
quanto la scheggia di una bomba
scoppiata in un’ altra testa
II
in me nascevano le idee
poi le distruggevo
come fanno gli uomini con le città
c’era qualcuno che si toccava
e non aveva scelta
nei suoi occhi
ma aveva una sorella che guardava
e contava fino a dieci
e poi ricominciava
saltava l’oggi
numerava l’altro ieri
che era cambiato il mese
saltava l’oggi
numerava un dopodomani
che sarebbe cambiata la stagione
saltava il qui
era sempre là
e poi un poco più in là
saltava il qui
perché non
lo cercava e non lo trovava
ed era senza tempo e senza spazio
sempre in penombra
era
ma non sono sicura che ci fosse
forse non c’era
l’universo non era abbastanza grande
da accogliere il suo non esserci
III
saltava il padre che le mancava
non aveva mai amato
le paternità dell’ultimo minuto
forse per questo decise di andar via
saltando alla corda
insieme.